Bologna, la mostra ‘Imprevedibile’ inaugura al Centro Arti e Scienze Golinelli

Bologna, 12 ottobre 2017 - Scienza e arte, due linguaggi spesso agli antipodi che si incontrano per raccontare un futuro sconosciuto da accogliere con consapevolezza. Sono questi gli ingredienti di “Imprevedibile, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà”, la mostra che inaugurerà venerdì 13 ottobre nel nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli in via Paolo Nanni Costa 14 a Bologna. Aperta fino a domenica 4 febbraio del prossimo anno, l’allestimento si presenta come l’occasione per interrogarsi sul mondo che verrà. Sei le sezioni in cui si articolerà il dialogo tra installazioni di carattere scientifico - principalmente video - e opere di artisti contemporanei internazionali che porranno l’accento sul rapporto tra umanità e cambiamento: "Il futuro arriva comunque"; "Il futuro crea più di quanto distrugga"; "Il futuro non si lascia prevedere"; "Il pregiudizio contro le cose nuove"; "Fare i conti con la natura"; "Chi non innova rischia di perdere anche il proprio passato". Da Ai Weiwei a Tue Greenfort, da Pablo Bronstein a Martino Gamper, passando per Christian Jankowski, Flavio Favelli e Tabor Robak, i creativi di oggi verranno messi in relazione con il sapere scientifico, creando legami inattesi tra passato e presente, interrogando i visitatori sul rapporto tra natura e progresso, spiegando che l’inatteso deve stimolare e non spaventare. Curata da Giovanni Carrada nella sua parte scientifica e da Cristiana Perrella in quella artistica, il percorso espositivo ideato e prodotto da Fondazione Golinelli darà inoltre la possibilità a giovani e giovanissimi di approcciarsi ai temi grazie ad attività mirate e specifiche, come il laboratorio di design per studenti delle scuole medie inferiori e superiori e il laboratorio teatrale per le scuole dell’infanzia. Un’occasione da non perdere per approcciarsi al domani.